PHILLIP ISLAND: ROSSI e LORENZO si giocano il titolo, STONER rincorre PEDROSA per il terzo posto.

IL CIRCUITO:

[singlepic id=124 w=320 h=240 float=left]Phillip Island è senza dubbio uno dei circuiti più spettacolari al mondo, appollaiato sulle rocce che sovrastano lo Stretto di Bass, cosa che rende questo tracciato famoso per il suo tempo variabile e spesso freddo. Il circuito è anche uno dei test più severi per pilota e moto, per il suo carattere fluido e scorrevole, risultando l’ultima sfida nel controllo della moto e per la precisione richiesta nell’apertura del gas, per non parlare del coraggio del pilota. Phillip Island è la pista più veloce della MotoGP e chiede molto ai piloti, alle moto e alle gomme. Il circuito è infatti filante e articolato, e richiede il massimo controllo della moto e della precisione del gas: un layout “vecchia maniera” che ne fa una delle piste preferite dalla maggior parte dei piloti. Situata 130 chilometri a sud di Melbourne, ha ospitato per la prima volta una gara di moto nel 1920, quando era ancora un tracciato polveroso lungo 12 miglia e quando l’unico accesso all’isola era via mare. Caduto successivamente in rovina, il circuito è stato ripristinato alla fine degli anni ’80 ed ha ospitato il primo GP di moto nel 1989. La sua esposizione sulle coste dello Stretto di Bass fa sì che le condizioni climatiche giochino un ruolo importante dato che possono cambiare molto rapidamente. Le forti raffiche di vento sono una variabile con cui spesso i piloti si trovano a fare i conti.

[singlepic id=125 w=320 h=240 float=right]Lo scenario ideale per l’ultimo atto della sfida tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che dopo aver dominato il campo in questa stagione, sono ormai giunti al momento della verità: uno dei due ha ora la garanzia di vincere il titolo e con soli 18 punti fra loro l’azione questo fine settimana a Phillip Island promette di essere avvincente.

Sfida che prosegue anche per il terzo posto: solo 3 punti infatti separano Daniel Pedrosa dall’ormai ritrovato Casey Stoner, sempre più deciso a lasciare comunque la sua firma in questo campionato.

LE SPERANZE:

Rossi ha sofferto una grande delusione due settimane fa quando, disturbato da problemi di aderenza al posteriore, non è riuscito ad essere competitivo. Valentino nel corso della stagione ha vinto sei gare e ciò gli ha permesso di mantenere un vantaggio di 18 punti su Lorenzo, ma sa che può succedere di tutto in tre gare, e quindi sia lui che la sua squadra si preparano a lavorare instancabilmente per garantirsi di non incappare nuovamente nelle difficoltà incontrate in terra portoghese. Rossi parla di Phillip Island come di una delle sue piste preferite: lì è salito sul podio dieci volte in tutte le classi, compresa una imbattuta striscia vincente di cinque anni in MotoGP e due titoli vinti nel 2001 e nel 2004. L’anno scorso è balzato dalla quarta fila per finire in seconda posizione e spera di fare ancora meglio questa volta, visto che non vince sull’Isola dal 2006.

Lorenzo si dirige verso est al settimo cielo, dopo aver dominato tutte le sessioni di prova in Portogallo ed aver conquistato la vittoria dominando la gara, la quarta della stagione. Il maiorchino grazie a ciò ha drasticamente ridotto il suo distacco nella corsa al titolo e ammette ora che è tutto da giocare – e che non ha nulla da perdere – nella lotta per il campionato. Jorge ha vinto sull’ Isola nel 2006 e 2007, gli anni in cui ha conquistato i titoli della 250, e anche lui afferma che è uno dei suoi circuiti preferiti. L’anno scorso ha mancato di poco un podio, ma sa che ha bisogno di un altro bel risultato al fine di capitalizzare sul campo ciò che ha fatto con la sua vittoria portoghese.

[singlepic id=126 w=320 h=240 float=left]Stoner affronta la gara di casa con grinta e determinazione: “Aspetto il GP di Phillip Island con piacere. In Portogallo ho completato il fine settimana di gara senza problemi, a parte la prevedibile stanchezza provocata da una gara di MotoGP dopo due mesi di inattività. Adesso dovrei essere abbastanza pronto per il prossimo round anche perché la temperatura che andremo a trovare dovrebbe essere abbastanza fresca e quindi migliore per me in questo momento  in cui non sono ancora al massimo della condizione fisica. Il tracciato in se è semplicemente fantastico: veloce, filante, non ha praticamente un solo punto che possa non piacere ad un pilota. Le gare lì sono quasi sempre molto belle: negli ultimi due anni per me sono state un sogno ma questa volta probabilmente sarà un po’ diverso. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa potremo fare”.

Daniel Pedrosa dovrà cercare di far una bella gara per conservare la terza posizione di campionato ora impensierita dal ritorno di Casey Stoner: proverà a salire sul podio, in una gara che per sua stessa ammissione è tra le più importanti dell’anno.
Non vedo l’ora di correre di nuovo in Australia. È una delle gare più importanti dell’anno e proprio per questo sono molto motivato e spero di lottare per la vittoria.
Ho avuto alti e bassi a Phillip Island, ma voglio concentrarmi sui buoni ricordi questo fine settimana. L’obiettivo per il finale di stagione è sicuramente il terzo posto nel mondiale e trovare almeno un’altra vittoria, magari proprio in Australia
.”

LE PROVE:

Si è conclusa la prima sessione di prove libere nel circuito australiano di Philipp Island. Il dottore ha imposto il proprio ritmo fin dall’inizio migliorando costantemente la propria prestazione giro dopo giro, chiudendo con un 1.31.448 e staccando di soli 135 millesimi il padrone di casa Casey Stoner che non ha festeggiato al meglio il suo ventiquattresimo compleanno. L’australiano è rimasto deluso a causa problemi di trazione che non gli hanno permesso di dare il meglio di se, condizionando la sua prova. Ciò nonostante, la sua è da considerarsi un’ottima prestazione valutando l’importante distacco tra lui e il terzo Daniel Pedrosa che si è fermato a ben 350 millesimi dall’australiano e a ben mezzo secondo da Valentino Rossi.

Prestazione deludente per Nicky Hayden che non è riuscito a stare al passo con i primi chiudendo in undicesima posizione con un ritardo di 1,739 preceduto da Loris Capirossi con la sua Suzuki in decima posizione.

Positiva è stata la sessione di Alex De Angelis in sella alla Honda factory spec del team Gresini che ha chiuso in quarta posizione rifilando ben 7 decimi al secondo pilota ufficiale in casa Honda, Andrea Dovizioso. Il secondo contendente al titolo mondiale Jorge Lorenzo vittima di una caduta, fortunatamente senza conseguenze, ha chiuso con un distacco abissale di 1 secondo e 45 millesimi,. Prestazione sottotono per il giovane “Porfuera” che prima della sessione di prove ha dichiarato di non essere al 100% a causa di forti dolori allo stomaco probabilmente dovuti al cibo ingerito nelle ore passate.

Il Dottore si è definito molto soddisfatto della prestazione, spiegando che era necessario imporre subito il proprio ritmo per cercare di fare un’ottima gara e far dimenticare la brutta prestazione di Estoril . Da segnalare, a sorpresa, una buon turno del talento inglese James Toseland, che ha chiuso in settima posizione a un 1,223 dalla vetta. Brutte notizie per Nicolò Canepa che è stato vittima di un volo terrificante che gli ha causato una brutta lacerazione all’avambraccio.

DUCATI HYPERMOTARD 2010.

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Anteprima della nuova Hypermotard 796. Da metà novembre in tutti i Ducati Store a partire da 7.990 Euro con rottamazione.

Entra in gioco l’ Hypermotard 796. E lo fa sul serio. In anticipo sull’appuntamento fieristico internazionale di EICMA, ecco in anteprima le immagini del nuovo gioiello Ducati.

Con un impatto estetico forte ed aggressivo, Hypermotard 796 rende oltremodo facile e divertente il sentirsi “Hyper”. Molte sono le novità apportate: da uno straordinario peso a secco di soli 167 Kg, al nuovissimo motore 796.

Elastico ed estremamente godibile, rende la nuova Hypermotard eclettica e divertente, senza rinunciare all’unicità e alla potenza di ogni bicilindrico Ducati. L’erogazione fluida della potenza comunica sicurezza di guida in ogni situazione; questa sensazione viene amplificata dalla sella posizionata ad 825 mm dal suolo, 20 mm più in basso rispetto alla versione 1100, per restare sempre con i piedi per terra.

Il motore è un Desmodue completamente nuovo. Raggiunge una potenza di 81 CV (59,6 kW) associati ad una coppia di 75.5 Nm, attraverso un alesaggio di 88 mm e una corsa di 66 mm.
L’ entusiasmante progressione dei Bicilindrici Ducati viene ottenuta dal nuovo propulsore 796 soddisfacendo le norme antinquinamento Euro 3 e assicurando un consumo di carburante contenuto in soli 4,8 l/100 Km.

La moto è equipaggiata con una frizione assistita a bagno d’olio APTC che unisce ad un ridotto sforzo alla leva anche la funzionalità ‘antisaltellamento’, garantendo facilità di utilizzo e modulabilità. Inoltre, è coadiuvata da una leva regolabile per adattarsi all’ergonomia e alla natura di qualsiasi motociclista.

La nuova 796 è disponibile dalla fine di ottobre in tre diverse colorazioni: Dark, in stile “urban”, con serbatoio e “becco” entrambi in nero opaco, telaio nero e cerchi neri, oppure, in alternativa, bianco opaco con becco nero opaco a contrasto,

telaio nero e cerchi neri.
Infine la 796 è proposta anche nella tradizionale livrea rosso Ducati, con serbatoio e becco in rosso, telaio rosso e cerchi neri.

Come per il Monster 696, anche l’Hypermotard 796, con i suoi 59.6 kW, rientra a pieno titolo nell’elenco delle moto che possono usufruire del contributo statale di 500 euro a fronte della rottamazione di ciclomotori e motocicli di categoria Euro 0 ed Euro 1.

Anche in questo caso Ducati ha deciso, insieme ai propri Concessionari, di raddoppiare l’ecoincentivo portando a 1.000 euro il contributo sull’acquisto di questo nuovo gioiello “made in Borgo Panigale”. La nuova Hypermotard 796 può essere già prenotata a partire da 7.990 Euro – chiavi in mano, a fronte di un prezzo di listino che parte invece da 8.990 Euro.

Per chi ha ancora voglia di giocare, è arrivato il momento di farlo sul serio.

Fonte ufficiale Ducati.

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© Ducati


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ECOINCENTIVI 2009: LASCIATI TENTARE ANCHE TU!

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NON LASCIARTI SFUGGIRE L’OCCASIONE PER USUFRUIRE DEGLI ECOINCENTIVI STATALI.

Con gli ecoincentivi in vigore fino al 31 dicembre 2009, secondo il decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009, è previsto un incentivo di 500 euro (esente IVA) per l’acquisto di un motociclo o scooter targato nuovo fino a 60 kw di potenza con omologazione “Euro 3”, con contestuale rottamazione di un motociclo o scooter con omologazione “Euro0” o “Euro1”.

Tale incentivo è valido per i veicoli nuovi acquistati anche in locazione finanziaria, con contratto stipulato tra venditore ed acquirente entro il 31 dicembre 2009, purché immatricolati non oltre il 31 marzo 2010.

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TMAX WHITE MAX 2010: Yamaha festeggia 10 anni di successi con una nuova versione del suo scooter di punta!

[singlepic id=105 w=320 h=240 float=center]Presentato nel 2000, ha rivoluzionato il mondo delle due ruote. Baricentro basso per rimanere incollato alla strada, agilità da scooter, design e prestazioni da vera bicilindrica. Non si era mai visto niente di simile sulla strada. Maneggevole in città, confortevole in autostrada, TMAX da dieci anni allarga gli orizzonti di chi lo guida. Ed è in vetta alle classifiche di gradimento del pubblico di tutta Europa.

E i suoi 10 anni meritavano un omaggio. Ed ecco TMAX WHITE MAX, con una personalità ancora più accentuata, che ovviamente mantiene gli elevatissimi standard di prestazioni che lo hanno reso celebre. Un’edizione speciale che diventa un oggetto dei desideri di cui è impossibile fare a meno. Perché, appena nato, è già nella storia delle due ruote.
DESIGN UNICO L’immacolata livrea bianca accentua le linee filanti e sportive di TMAX WHITE MAX. Un connubio originale tra estetica e funzionalità, con una grafica degna di un’edizione speciale. I diversi componenti in metallo anodizzato, la sella a due tonalità di colore e i cerchi in titanio lucidato con la parte centrale verniciata in bronzo completano il look di un’esemplare unico.

Il design rinnova anche la strumentazione, con i quadranti retroilluminati in bianco che si sposano perfettamente alla colorazione di TMAX WHITE MAX. Il classico frontalino con doppio faro e l’elegante gruppo ottico posteriore contribuiscono a non farlo passare inosservato, perché il carattere si vede anche nei dettagli. Il parabrezza alto e la carenatura aerodinamica assicurano un’eccellente protezione dagli agenti atmosferici, tenendo vento e pioggia lontani dal pilota. La marmitta è collocata in alto, in una posizione a prova di piega, ed emette un sound inconfondibile.

PRESTAZIONI DA VERA BICILINDRICA. Le prestazioni da moto di TMAX WHITE MAX sono merito del motore, un bicilindrico da 499 cc orizzontale, a 4 tempi, con cilindri paralleli e raffreddato a liquido. Un propulsore reattivo e scattante in città, con una velocità di crociera a prova dei viaggi più lunghi in autostrada. 43,5 CV di potenza massima e 46,4 Nm di coppia massima parlano chiaro: lo spunto è sempre eccezionale, l’allungo anche. Ma la comoda trasmissione automatica lo rende facile da guidare. Come se fosse davvero uno scooter.

MANEGGEVOLEZZA DA MOTO SPORTIVA. Anche il telaio fa la sua parte, per gestire al meglio la potenza erogata dal motore. Realizzato con un misto di sezioni estruse e fuse in alluminio, utilizzando l’esclusiva tecnologia di pressofusione a flusso controllato Yamaha, il telaio di TMAX WHITE MAX ha un bilanciamento della rigidità ideale, per garantire la massima maneggevolezza e una tenuta di strada superba, contenendo nello stesso tempo il peso.

MASSIMO COMFORT Le ruote e le sospensioni di TMAX WHITE MAX garantiscono una qualità di guida superiore, e un eccellente comfort per il pilota. Le ruote alte, da 15 pollici, assicurano un’ottima stabilità e rapidissimi cambi di direzione, mentre le massicce forcelle con steli da 43 mm mantengono la direzionalità anche su superfici irregolari. Il mono ammortizzatore posteriore assorbe tutte le asperità del terreno, per un comfort senza paragoni.

La sicurezza in frenata è assicura dal disco posteriore da 267 mm e dai due dischi anteriori da 267 mm, rallentati da pinze monoblocco a quattro pistoncini, le stesse delle moto Sport e Touring Yamaha. L’azione frenante è sempre potente e progressiva, a qualsiasi velocità.

IL COMFORT AUMENTA INSIEME AI CHILOMETRI. TMAX WHITE MAX è anche pratico. Due vani portaoggetti, facilmente accessibile anche in viaggio, forniscono tutto lo spazio che serve. Comodo il portaticket per i biglietti autostradali, il bancomat, e altre card. Il capiente vano sottosella, incernierato a veri e propri ammortizzatori come su un’auto, è apribile verso il retro per un facile accesso. Naturalmente, come ogni vero bagagliaio, è anche illuminato.

Anche i passeggeri viaggiano nel comfort. La comodissima e spaziosa doppia sella con profilo anatomico, le pedane ripiegabili e gli utili maniglioni sono fatti apposta per incoraggiare i viaggi a in due. Senza perdere un grammo di grinta, perché il motore ha potenza e coppia da vendere. Il capace serbatoio da 15 litri trasforma TMAX WHITE MAX nel mezzo ideale per le lunghe distanze, dai lunghi viaggi ai week-end al mare.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

•  Livrea bianca, sella a due tonalità di colore e grafica esclusiva
•  Parti in metallo anodizzato color argento e nero
•  Cerchi color titanio lucidato con parte centrale in color bronzo
•  Motore da 499 cc montato orizzontalmente, raffreddato a liquido, a 4 tempi, DOHC, a 4 valvole, due cilindri contrapposti, per un’erogazione ideale di potenza e di coppia ai medi regimi.
•  Telaio innovativo pressofuso in alluminio per una maneggevolezza straordinaria, a tutte le velocità
•  Ruote alte anteriori e posteriori da 15 pollici e forcella con steli di grande diametro per la massima stabilità e tenuta di strada
•  Doppio freno a disco anteriore da 267 mm con pinze a quattro pistoncini e monodisco posteriore da 267 mm per frenate sempre sicure.
•  Forcella con steli da 43 mm e sospensione monoammortizztore per esaltare la stabilità e il comfort
•  Comoda doppia anatomica, pedane ripiegabili e maniglioni per passeggero, per viaggiare comodamente in due
•  Strumentazione in stile automobilistico
•  Vano sottosella illuminato e doppio vano portaoggetti
•  Doppio faro anteriore e gruppo ottico posteriore per vedere e farsi vedere
•  Carenatura aerodinamica e sportiva, con un’eccellente protezione da agenti atmosferici
•  Marmitta sportiva, posizionata in alto per consentire le pieghe in curva

Fonte ufficiale Yamaha Motor Italia

© Yamaha Motor Italia


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ESTORIL 2009: la sfida continua con il ritorno di STONER

Dopo un break di quasi un mese, che ha permesso loro di tirare il fiato a piloti e tecnici, questo fine settimana si ritroveranno all’Estoril per il Gran Premio del Portogallo.

L’appuntamento, che l’anno scorso ebbe luogo in maggio, è tornato alla sua programmazione tradizionale, in autunno, aprendo la fase finale del campionato che prevede altre due gare oltreoceano prima del round finale a Valencia.

[singlepic id=100 w=320 h=240 float=left]Le temperature di metà ottobre in questa parte del Portogallo solitamente oscillano intorno ai 25 gradi, tuttavia il circuito di Estoril si trova a soli 7 chilometri dalla costa atlantica ed è noto per la grande variabilità climatica: il sole ed il bel tempo infatti possono rapidamente lasciare spazio a forti raffiche di vento freddo e alla pioggia. Il layout dell’Autodromo Fernanda Pires de Silva è altrettanto ricco di contrasti, dato che offre uno dei rettilinei più lunghi del calendario della MotoGP, ma anche alcune delle sue curve più lente. La presenza di altri settori particolarmente contorti fanno sì che la pista abbia la velocità media più lenta in assoluto, ma una curva (la numero 5) da 200 km/h e la “Parabolica” che conclude il giro, sono due veri e propri test di bravura e di coraggio per i piloti.

[singlepic id=99 w=320 h=240 float=right]Tutto lascia prevedere che Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, rispettivamente primo e secondo del mondiale, ed i loro avversari, si preparino ad offrire nuovamente un grande spettacolo.

Grazie al successo del Mugello, Rossi arriva in Portogallo con 30 punti di vantaggio (237 contro 207) e l’obiettivo minimo dell’iridato in carica è quello di stare davanti allo spagnolo per non dissipare questo piccolo patrimonio.
“Con la vittoria che vale 25 punti abbiamo già visto che può succedere qualunque cosa e sappiamo che il Campionato non è finito – è la consapevolezza di Rossi -. Bisogna fare più punti possibili e vedere come ci presentiamo all’appuntamento finale di Valencia”. Nel 2008 Lorenzo in Portogallo colse la prima vittoria in carriera nella classe regina. Sul podio salirono anche Dani Pedrosa (Honda) e lo stesso Rossi. “L’anno scorso ho avuto qualche problema, ma è un circuito dove la Yamaha è sempre andata bene”.

Con tre vittorie all’attivo e reduce dal secondo posto di Misano, Lorenzo spera che questo circuito lo rilanci nella grande sfida al titolo di supercampione.

Il circuito di Estoril vedrà anche il ritorno in pista di Casey Stoner: il pilota della Ducati, infatti, era mancato nelle gare di Brno, Indianapolis e Misano, rimanendo in Australia per recuperare pienamente la forma fisica persa gp dopo gp a partire dall’appuntamento di Montmelò nei primi giorni di giugno.

[singlepic id=102 w=320 h=240 float=left]Spiegando la sua esperienza, Stoner ha commentato, “Per me è stata una decisione difficile da prendere, ma facevamo troppa fatica nelle ultime gare in cui ho corso. Dopo Donington sono tornato in Australia per avere più pareri medici e capire come andare nella giusta direzione. Avevamo pianificato un rientro a Brno ma sfortunatamente non si sono trovate soluzioni e ho preferito seguire il consiglio di mio padre, di mia moglie e dei medici rimanendo a casa a riposare”.

“Durante questo periodo abbiamo fatto di tutto, vedendo i giusti dottori, seguendo le giuste diete, per provare a riportare a livelli normali i valori delle analisi del sangue. Ora vediamo cosa riesco a fare in questo fine settimana”.

L’australiano ha concluso: “Ho chiesto scusa al mio team per ogni gara in cui sono mancato e per ogni gara corsa dopo Barcellona in cui non sono riuscito ad essere completamente competitivo. Io, tutto il team, tutti i meccanici, tutti stanno facendo il massimo perché possa fare bene in quest’ultima parte di campionato. Speriamo di poter essere competitivi fin da subito, perché sono stato troppo tempo lontano dalla mia moto e mi è mancata”.

TUTTI AL MUGELLO, PER IL DECIMO BONUS TTN

[singlepic id=96 w=320 h=240 float=left]La FMI invita tutti gli appassionati al Mugello, in occasione dell’ultima prova del CIV, Campionato Italiano Velocità, il 10 e 11 ottobre 2009, per una insolita accoppiata di lavoro e organizzazione tra Settore Turismo e Settore Velocità, in nome della comune passione per le due ruote.

CON LA STRAORDINARIA POSSIBILITA’ DI UN GIRO DELLA PISTA PER GLI ISCRITTI, SABATO POMERIGGIO, SE LE CONDIZIONI LO PERMETTONO.

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La Commissione Turistica Nazionale organizza, in concomitanza con la gara del CIV, una Motoconcentrazione Nazionale, valida come 10.mo Bonus TTN.

Un’opportunità preziosa, tra l’altro, per un contatto diretto con i membri della Commissione, nell’ultima manifestazione turistica 2009 organizzata direttamente.

Programma.

Sabato 10 ottobre

Apertura iscrizioni: ore 9.00. Chiusura iscrizioni: ore 19.00

Colazione e ritiro gadget

Mattina libera in giro per il paddock, ad esclusione della pit lane

Parcheggio riservato per le moto,all’interno dell’Autodromo.

Ore 17:00. Sessione autografi con i piloti del CIV

Ore 18:00. Premiazione dei piloti in Pole Position per la gara

Ore 18.30: Giro del circuito (salvo imprevisti)

Ore 19.00: Spettacolo gratuito con Marco della Noce, comico di Zelig

Ore 20.00: possibilità di cenare al self service dell’autodromo, a prezzo convenzionato per tutti gli iscritti al raduno.

Domenica 11 ottobre

Apertura iscrizioni: ore 9.00. Chiusura Iscrizioni: 12.30

Parcheggio riservato per le moto,all’interno dell’Autodromo,sino al termine della gara

Colazione e ritiro gadget

Ore 13.00: possibilità di pranzo al self service dell’autodromo, a prezzo convenzionato per tutti gli iscritti al raduno.

Costi.

L’iscrizione, di euro 10,00, comprende: pass paddock per l’intera manifestazione, colazione gratuita la domenica mattina presso bar dell’autodromo, gadget, eventuale giro di pista (salvo imprevisti), PARCHEGGIO RISERVATO all’interno del paddock.

Costo del pranzo e della cena a prezzo convenzionato, presso il self service dell’Autodromo: euro 15 ognuno.

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Informazioni ed iscrizioni.

Duccio Zavagli, cell. 349.6485.775; Lalla Pollone, cell. 347.766.8144  Franca Gonella 331.5323338