Honda CBR 125 R: salite in sella ed entrate nel leggendario mondo delle CBR.

[singlepic id=481 w=320 h=240 float=left]Accattivante look “racing”, brillanti prestazioni ed un’eccezionale tenuta di strada: ecco perché la CBR125R rappresenta oggi il miglior lasciapassare per accedere al dorato mondo delle SuperSport. Ma è la scelta ideale anche per chi desidera una moto semplice e divertente, dai costi d’esercizio assolutamente ridotti.

La CBR125R ha tutto ciò che serve: uno styling Super Sport – e la nobile origine sottolineata da una splendida versione tricolore, uguale in tutto e per tutto alla CBR1000RR versione HRC ! Basta premere il pulsante della messa in moto per accorgersi subito di quanto la splendida guidabilità della CBR125R permetta (ma solo in pista !) anche ai più giovani di… toccare il ginocchio in curva come i veri campioni! Appassionante, affidabile e con una manutenzione ridotta (davvero) al minimo, questa moto si tramuta in adrenalina pura e permetterà a ciascuno di voi di battere il proprio record sul giro, migliorando gradualmente la tecnica di guida. Salite in sella ed entrate da privilegiati nel leggendario mondo delle CBR!

[singlepic id=482 w=320 h=240 float=right]Dati tecnici:

Tempi: 4
Cilindri: 1
Cilindrata: 124.7 cc
Disposizione cilindri: in linea
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
KWatt: 10
N/m: 10.6
Marce: 6
Freni: D-D
Misure freni: 276-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17-17 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 119 Kg
Lunghezza: 1920 mm
Larghezza: 675 mm
Altezza: 776 mm
Capacità serbatoio: 10 litri
Segmento: Sportive


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Honda CBR 1000 RR Fireblade: la superbike da giudare in città.

[singlepic id=479 w=320 h=240 float=center]Facendo fede all’idea che tutte le Honda hanno nel DNA facilità e comunicativa, la Fireblade si muove con agilità anche nel traffico, grazie sia all’assetto di guida raccolto e moderatamente alto da terra, ma soprattutto grazie alla sua leggerezza. La completa riprogettazione della piattaforma tecnica ha consentito di ottenere non solo una potenza superiore e perfettamente gestibile, ma anche di ridurre il peso di quei componenti che più influivano sulla ripresa e sulle prestazioni complessive. I tecnici e gli ingegneri della Honda hanno curato ogni particolare per ridurre al minimo il peso di questo CBR 1000 RR, che a secco non raggiunge i 187 chili. La dieta ha riguardato ogni singolo componente, dal propulsore, che ha aumentato la sua potenza riducendo non solo il peso, ma anche le emissioni inquinanti, all’impianto elettrico, dalle carene, ridotte ai minimi termini,al telaio, dalla testa ai pistoni passando per gli alberi a camme. La CBR 1000 RR Fireblade si impone quindi come un nuovo riferimento nella categoria delle supersportive, elevando lo standard a livelli impensabili, sia in termini di prestazioni che di tenuta di strada.

Scheda tecnica Honda CBR 1000 RR Fireblade:

Tempi: 4
Cilindri: 4
Cilindrata: 999.8 cc
Disposizione cilindri: in linea
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
KWatt: 130
N/m: 113.8
Marce: 6
Freni: DD-D
Misure freni: 320-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17-17 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 199 Kg
Lunghezza: 2075 mm
Larghezza: 685 mm
Altezza: 820 mm
Capacità serbatoio: 17.7 litri
Segmento: Super Sportive


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Valencia ospita il gran finale di stagione.

Il Gran Premio Generali de la Comunitat Valenciana chiude la stagione 2009 del motomondiale: malgrado il titolo già assegnato con una gara di anticipo al DOTTORE Valentino Rossi, tanti sono i traguardi da raggiungere nel prossimo week end.

[singlepic id=129 w=320 h=240 float=left]Un solo punto separa Jorge Lorenzo dalla certezza matematica di rimanere secondo nella classifica del moto mondiale: sul circuito di Valencia si giocherà il tutto per tutto!. “Valencia è un posto fantastico per finire il campionato, in casa, con i tuoi fan. Non ho mai ottenuto una vittoria qui e so che non è una delle piste migliori per la Yamaha, ma sono sicuro che posso provare a cambiare le cose e finire il campionato nel miglior modo possibile. Le ultime due gare non sono state buone ci tengo a superare questo momento. Inoltre, ho bisogno di un punto per diventare ‘vice-campione’ e mi piacerebbe davvero farlo con un podio o una vittoria. Questo è il mio obiettivo a Valencia. La mia gara migliore qui è stato nel 2005, quando ho finito al secondo posto, ma credo che il mio ricordo più bello è stato nel 2006 quando ho vinto il campionato. Il 2009 è stato un incredibile anno per me e per la Yamaha e non vedo l’ora di festeggiare con i miei fans in una gara di casa.“ ha dichiarato Lorenzo. Certo che con Valentino Rossi primo e Jorge Lorenzo secondo, la soddisfazione del TEAM YAMAHA sarebbe completa per questa stagione 2009. Chissà se questi successi saranno sufficienti per far rinnovare il contratto dell’ormai plurilaureato Valentino Rossi?

[singlepic id=131 w=320 h=240 float=right]Anche in casa DUCATI tante sono le attese per il prossimo week end: riuscirà l’australiano Casey Stoner a centrare la terza vittoria consecutiva dal suo rientro (70 punti nelle ultime tre gare)? ”Valencia e’ una pista che mi e’ sempre piaciuta molto: e’ stretta e lenta ma sorprendentemente scorrevole, e secondo me e’ un buon tracciato per la MotoGp”, dice il campione del mondo 2007. ”Tra l’altro e’ anche uno spettacolo bellissimo per il pubblico che puo’ seguire le moto praticamente lungo tutta la pista. La mia Ducati li’ e’ sempre andata molto bene, negli ultimi due anni siamo sempre stati veloci, nei test e in gara quindi, chiaramente, ci auguriamo che il trend rimanga lo stesso anche se dobbiamo sistemare alcune piccole cose sulla moto”, aggiunge l’australiano. ”In ogni caso siamo arrivati alla fine della stagione e guardiamo gia’ alla prossima quindi se riusciremo a vincere un’altra gara, benissimo, altrimenti proveremo a fare il podio e poi comunque concentreremo sul lavoro per il prossimo anno”, dice ancora. Stoner a Valencia ha ottenuto la sua prima vittoria in assoluto in carriera (in 125 nel 2003) mentre in MotoGp e’ arrivato secondo nel 2007 e ha vinto nel 2008.

[singlepic id=128 w=320 h=240 float=left]Stoner potrebbe di fatto essere più impegnato a difendere la terza piazza visto che Dani Pedrosa correrà in casa con 11 punti da recuperare. Un’impresa degna di questo nome per lo spagnolo considerando le ultime prestazioni del rivale australiano sia in questo finale di stagione, sia nelle apparizioni 2007 e 2008 sul Ricardo Tormo (rispettivamente un secondo posto e una vittoria). “Attendo sempre con ansia questo Gran Premio, e quest’anno non è diverso. E’ un circuito che mi piace molto, anche se è un layout molto stretto, ma ciò che lo rende davvero speciale è il modo in cui si può sentire il sostegno dei tifosi durante il giro del circuito. E naturalmente, essendo un pilota spagnolo, ho un sacco di attenzioni positive che ti danno qualche motivazione in più. Ho avuto qualche buon risultato a Valencia in passato, e questo fine settimana sarebbe bello finire l’anno con una vittoria, è quello che voglio. Non è stata la più facile delle stagioni e non siamo stati in grado di lottare per il campionato, quindi sono ancora più determinato a far bene. Il risultato dell’ultima gara, dove sono salito sul podio per la prima volta in condizioni di bagnato, mi ha dato molta fiducia. Sappiamo che può piovere a Valencia, quindi siamo pronti a tutto questo fine settimana. “

[singlepic id=127 w=320 h=240 float=left]Alle loro spalle un altro pilota Repsol Honda, Andrea Dovizioso, proverà ad amministrare i 6 punti che per il momento condannano Colin Edwards alla sesta posizione. Questa è sicuramente una delle sfide più accese di novembre, sfida che ha caratterizzato l’italiano e il texano per tutta la stagione. “L’atmosfera a Valencia è sempre incredibile e rende  speciale quest’ultima gara della stagione. Sono davvero impaziente di gareggiare, anche se questo non è in realtà uno dei miei circuiti preferiti, perché la struttura è abbastanza lenta e tortuosa. Le tribune intorno alla pista sono sempre molto affollati e gli spettatori possono seguire l’azione e vedere tutta la gara, quindi è un po’ come uno stadio. Arrivo a questo fine settimana con sentimenti contrastanti dopo l’ultima gara. Potevo avere un buon risultato in Malesia, se non fossi caduto quindi sono molto determinato a fare bene qui, per me e per la squadra. Vorrei finire l’anno con un buon risultato per ringraziare i miei ragazzi, e anche la Honda per tutto il lavoro fatto quest’anno. Ho avuto un risultato decente qui l’anno scorso, quindi sono deciso a combattere per stare davanti  in questo weekend di nuovo “.

Più ci si allontana dalle posizioni di vetta, meno definita è la situazione. Per il settimo posto, infatti, sono ben sei i piloti candidati: Marco Melandri (Hayate Racing), Loris Capirossi (Rizla Suzuki), Alex de Angelis e Toni Elías (San Carlo Honda Gresini), Chris Vermeulen (Rizla Suzuki) e Randy de Puniet (LCR Honda) sono separati da soli 7 punti.

[singlepic id=130 w=320 h=240 float=right]Sul circuito di Valencia ci sarà anche Ben Spies, carico dei tanti successi nel campionato SBK, che correrà su una FACTORY YAMAHA che arriverà direttamente dal Giappone per questa occasione: si tratta, infatti, di una “test-bike” che Yamaha utilizza per test interni, che porterà il numero 11. Subito dopo la “comparsata” di Valencia il 25enne pilota texano abbandonerà i panni dell’ospite per indossare quelli ufficiali del Team Tech3, all’interno del quale andrà a sostituire James Toseland, già pronto a salire sulla sua R1 nel campionato SBK.

PHILLIP ISLAND: ROSSI e LORENZO si giocano il titolo, STONER rincorre PEDROSA per il terzo posto.

IL CIRCUITO:

[singlepic id=124 w=320 h=240 float=left]Phillip Island è senza dubbio uno dei circuiti più spettacolari al mondo, appollaiato sulle rocce che sovrastano lo Stretto di Bass, cosa che rende questo tracciato famoso per il suo tempo variabile e spesso freddo. Il circuito è anche uno dei test più severi per pilota e moto, per il suo carattere fluido e scorrevole, risultando l’ultima sfida nel controllo della moto e per la precisione richiesta nell’apertura del gas, per non parlare del coraggio del pilota. Phillip Island è la pista più veloce della MotoGP e chiede molto ai piloti, alle moto e alle gomme. Il circuito è infatti filante e articolato, e richiede il massimo controllo della moto e della precisione del gas: un layout “vecchia maniera” che ne fa una delle piste preferite dalla maggior parte dei piloti. Situata 130 chilometri a sud di Melbourne, ha ospitato per la prima volta una gara di moto nel 1920, quando era ancora un tracciato polveroso lungo 12 miglia e quando l’unico accesso all’isola era via mare. Caduto successivamente in rovina, il circuito è stato ripristinato alla fine degli anni ’80 ed ha ospitato il primo GP di moto nel 1989. La sua esposizione sulle coste dello Stretto di Bass fa sì che le condizioni climatiche giochino un ruolo importante dato che possono cambiare molto rapidamente. Le forti raffiche di vento sono una variabile con cui spesso i piloti si trovano a fare i conti.

[singlepic id=125 w=320 h=240 float=right]Lo scenario ideale per l’ultimo atto della sfida tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che dopo aver dominato il campo in questa stagione, sono ormai giunti al momento della verità: uno dei due ha ora la garanzia di vincere il titolo e con soli 18 punti fra loro l’azione questo fine settimana a Phillip Island promette di essere avvincente.

Sfida che prosegue anche per il terzo posto: solo 3 punti infatti separano Daniel Pedrosa dall’ormai ritrovato Casey Stoner, sempre più deciso a lasciare comunque la sua firma in questo campionato.

LE SPERANZE:

Rossi ha sofferto una grande delusione due settimane fa quando, disturbato da problemi di aderenza al posteriore, non è riuscito ad essere competitivo. Valentino nel corso della stagione ha vinto sei gare e ciò gli ha permesso di mantenere un vantaggio di 18 punti su Lorenzo, ma sa che può succedere di tutto in tre gare, e quindi sia lui che la sua squadra si preparano a lavorare instancabilmente per garantirsi di non incappare nuovamente nelle difficoltà incontrate in terra portoghese. Rossi parla di Phillip Island come di una delle sue piste preferite: lì è salito sul podio dieci volte in tutte le classi, compresa una imbattuta striscia vincente di cinque anni in MotoGP e due titoli vinti nel 2001 e nel 2004. L’anno scorso è balzato dalla quarta fila per finire in seconda posizione e spera di fare ancora meglio questa volta, visto che non vince sull’Isola dal 2006.

Lorenzo si dirige verso est al settimo cielo, dopo aver dominato tutte le sessioni di prova in Portogallo ed aver conquistato la vittoria dominando la gara, la quarta della stagione. Il maiorchino grazie a ciò ha drasticamente ridotto il suo distacco nella corsa al titolo e ammette ora che è tutto da giocare – e che non ha nulla da perdere – nella lotta per il campionato. Jorge ha vinto sull’ Isola nel 2006 e 2007, gli anni in cui ha conquistato i titoli della 250, e anche lui afferma che è uno dei suoi circuiti preferiti. L’anno scorso ha mancato di poco un podio, ma sa che ha bisogno di un altro bel risultato al fine di capitalizzare sul campo ciò che ha fatto con la sua vittoria portoghese.

[singlepic id=126 w=320 h=240 float=left]Stoner affronta la gara di casa con grinta e determinazione: “Aspetto il GP di Phillip Island con piacere. In Portogallo ho completato il fine settimana di gara senza problemi, a parte la prevedibile stanchezza provocata da una gara di MotoGP dopo due mesi di inattività. Adesso dovrei essere abbastanza pronto per il prossimo round anche perché la temperatura che andremo a trovare dovrebbe essere abbastanza fresca e quindi migliore per me in questo momento  in cui non sono ancora al massimo della condizione fisica. Il tracciato in se è semplicemente fantastico: veloce, filante, non ha praticamente un solo punto che possa non piacere ad un pilota. Le gare lì sono quasi sempre molto belle: negli ultimi due anni per me sono state un sogno ma questa volta probabilmente sarà un po’ diverso. Dobbiamo solo aspettare e vedere cosa potremo fare”.

Daniel Pedrosa dovrà cercare di far una bella gara per conservare la terza posizione di campionato ora impensierita dal ritorno di Casey Stoner: proverà a salire sul podio, in una gara che per sua stessa ammissione è tra le più importanti dell’anno.
Non vedo l’ora di correre di nuovo in Australia. È una delle gare più importanti dell’anno e proprio per questo sono molto motivato e spero di lottare per la vittoria.
Ho avuto alti e bassi a Phillip Island, ma voglio concentrarmi sui buoni ricordi questo fine settimana. L’obiettivo per il finale di stagione è sicuramente il terzo posto nel mondiale e trovare almeno un’altra vittoria, magari proprio in Australia
.”

LE PROVE:

Si è conclusa la prima sessione di prove libere nel circuito australiano di Philipp Island. Il dottore ha imposto il proprio ritmo fin dall’inizio migliorando costantemente la propria prestazione giro dopo giro, chiudendo con un 1.31.448 e staccando di soli 135 millesimi il padrone di casa Casey Stoner che non ha festeggiato al meglio il suo ventiquattresimo compleanno. L’australiano è rimasto deluso a causa problemi di trazione che non gli hanno permesso di dare il meglio di se, condizionando la sua prova. Ciò nonostante, la sua è da considerarsi un’ottima prestazione valutando l’importante distacco tra lui e il terzo Daniel Pedrosa che si è fermato a ben 350 millesimi dall’australiano e a ben mezzo secondo da Valentino Rossi.

Prestazione deludente per Nicky Hayden che non è riuscito a stare al passo con i primi chiudendo in undicesima posizione con un ritardo di 1,739 preceduto da Loris Capirossi con la sua Suzuki in decima posizione.

Positiva è stata la sessione di Alex De Angelis in sella alla Honda factory spec del team Gresini che ha chiuso in quarta posizione rifilando ben 7 decimi al secondo pilota ufficiale in casa Honda, Andrea Dovizioso. Il secondo contendente al titolo mondiale Jorge Lorenzo vittima di una caduta, fortunatamente senza conseguenze, ha chiuso con un distacco abissale di 1 secondo e 45 millesimi,. Prestazione sottotono per il giovane “Porfuera” che prima della sessione di prove ha dichiarato di non essere al 100% a causa di forti dolori allo stomaco probabilmente dovuti al cibo ingerito nelle ore passate.

Il Dottore si è definito molto soddisfatto della prestazione, spiegando che era necessario imporre subito il proprio ritmo per cercare di fare un’ottima gara e far dimenticare la brutta prestazione di Estoril . Da segnalare, a sorpresa, una buon turno del talento inglese James Toseland, che ha chiuso in settima posizione a un 1,223 dalla vetta. Brutte notizie per Nicolò Canepa che è stato vittima di un volo terrificante che gli ha causato una brutta lacerazione all’avambraccio.

Imola riapre la sfida per il titolo di CAMPIONE

Al termine di due gare spettacolari il Ducati Xerox Team ha celebrato la vittoria di Noriyuki Haga in gara 1 e quella di Michel Fabrizio in gara 2. Un secondo posto per il pilota giapponese ed un terzo per l’italiano come secondo risultato della giornata, hanno completato la festa del Ducati Xerox Team nell’appuntamento di casa. Fabrizio, che con la sua vittoria ha lasciato aperta la classifica dei contendenti il titolo a solo due gare dalla fine del campionato, ha così commentato la sua seconda vittoria stagionale dopo quella di Imola:

[singlepic id=78 w=320 h=240 float=left]”Che gare! Oggi ci tenevo davvero a vincere quindi sono molto contento. In Gara 1 ho cominciato ad avere problemi col braccio sinistro dopo pochi giri, tanto che facevo fatica a cambiare a causa dei crampi alla mano. Alla fine stavo aggrappato alla moto con due dita, mentre il braccio era diventato completamente insensibile. Per questo, tutto considerato, il terzo posto non è stato un risultato malvagio. Tra le due gare il mio trainer ha lavorato sul braccio e la cosa ha funzionato perché non più avuto problemi, sono riuscito a passare Nori e a vincere. Sono felice anche per mio figlio che mi chiede sempre perché non vinco di più! Grazie a tutta la squadra, al mio trainer Leigh “Rok” Bryan, alla Ducati, a Xerox e agli spettatori che sono stati fantastici per tutto il fine settimana. Tutto il management Ducati era qui oggi e spero che i risultati miei e di Nori abbiano dimostrato che ci siamo meritati il rinnovo”.

Haga, riconquista la testa della classifica del campionato nei confronti di Spies, che limita i danni giungendo quinto in una giornata veramente difficile per lui e la sua Yamaha.

[singlepic id=75 w=320 h=240 float=right]“In gara 1 la moto mancava un po’ di accelerazione e abbiamo anche lamentato problemi di grip. – ha dichiarato Ben – Nella seconda avevamo sicuramente il ritmo per lottare per il vertice ma una combinazione di cose non ce lo ha permesso. Rea è stato un po’ “goloso” all’inizio, passandomi fuori pista tre volte. Mi dispiace per lui, aveva il ritmo per lottare per le prime posizioni ma all’inizio bisogna stare un po’ più calmi. Ci sono stati un paio di giri dove non ho guidato bene. Sono quindi riuscito a trovare un buon ritmo e ho preso Biaggi e Simoncelli, poi è accaduto quello che sapete. Se qualcuno mi avesse detto che dopo gara 1 avrei perso la testa del campionato per soli tre punti sarei stato felice, perché oggi c’era qualcuno più forte di me”.

Questa dichiarazione dimostra la classe e l’eleganza del campione che continua la sua eterna sfida con l’amico Haga, che invece ha giustamente festeggiato il suo vantaggio, anche se di soli 3 punti.

[singlepic id=79 w=320 h=240 float=left]”E’ fantastico essere tornati alla vittoria. Non salivo sul gradino più alto del podio da Kyalami e dopo l’incidente di Donington le gare sono state dure. Anche oggi Gara 1 è stata impegnativa, pensavo non finisse mai e, dopo tutto quello che è successo, non ricordo nemmeno quando ho passato Max! Vorrei fare i miei complimenti a lui e a Michel per come hanno corso. Noi siamo migliorati durante il fine settimana e i risultati ottenuti mi fanno particolarmente piacere perché mio padre è volato in Europa per la prima volta per venirmi a vedere. In Gara 2 sfortunatamente ho dovuto usare la seconda moto ed è stata un’altra manche molto dura: mi sento stanchissimo. Congratulazioni a Michel per la sua vittoria e a Marco (Simoncelli) per il podio. Inoltre vorrei ringraziare Ernesto (Marinelli) il mio ingegnere, il mio team e la Ducati. Siamo tornati in testa ma abbiamo solo tre punti di vantaggio e altri due appuntamenti davanti a noi, quindi c’è ancora da lottare!”

Da sottolineare il podio di Marco Simoncelli in Superbike. Al debutto assoluto con una 4 tempi, una Superbike, a Imola e nella categoria il Campione del Mondo 250cc in carica è stato autore di un weekend difficile da dimenticare culminato con il podio in Gara 2, conquistato davanti al compagno di squadra per l’occasione, Max Biaggi.

[singlepic id=76 w=320 h=240 float=right]“Di un piazzamento nei primi 5 sarei stato contento, per cui immaginatevi salire sul podio!“, rivela Marco Simoncelli. “In Gara 2 mi sentivo molto bene, avevo un ritmo migliore rispetto alla prima corsa ed in più son partito discretamente. Sono arrivato vicino al mio compagno di squadra, ad esser sincero non volevo passarlo in quell’occasione, ma ho frenato troppo forte e per non cadere mi son buttato dentro la curva. E’ andata bene, anche se poi lui è andato lungo“. Ora lo aspetta il suo Moto GP, che riprendere il prossimo week end sul circuito di Estori.

Simoncelli va infatti a podio vincendo il duello con Biaggi, anche se quest’ ultimo ha accusato un problema non ben definito che gli ha fatto perdere contatto dal duo di testa, quando sembrava in grado di lottare per il podio. Risucchiato da Simoncelli, Biaggi si è rimesso a girare forte quando era troppo tardi.

[singlepic id=77 w=320 h=240 float=right]“Simoncelli me lo sono ritrovato al mio fianco- ha dichiato Max – e per non finire a terra ho dovuto allargare e, al rientro in pista, ho portato fuori traiettoria Spies. Non l’ho visto, ma comunque non sarei riuscito ad evitarlo perchè la chicane è così, non ti consente altre linee. Ho spinto per provare a riprendere Simoncelli, ma lui è stato bravo, io ho pensato al campionato perchè per noi il quarto posto è importante e adesso siamo a pochi punti da Rea“.

Ecco la classifica a due gare dalla fine del Campionato:

  1. Noriyuki Haga          391
  2. Ben Spies                388
  3. Michel Fabrizio        330
  4. Jonathan Rea         263
  5. Max Biaggi               257

La sfida è ancora aperta!


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EICMA 2008 – GRAN PREMIO DEI CONCESSIONARI DELL’ANNO

[singlepic id=37 w=320 h=240 mode=web20 float=right]Per il secondo anno consecutivo la concessionaria BARTOLI MOTOBARTOLI MARCO si è aggiudicata il premio come “MIGLIOR CONCESSIONARIO MOTO E SCOOTER” per le Marche, che è stato consegnato in occasione dell’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI CICLI E MOTOCICLI svoltasi a Milano.

Un vero e proprio attestato di stima da parte dei clienti e lettori della rivista MOTOCICLISMO, che hanno voluto premiare il merito e l’affidabilità di chi cura il cliente a 360 gradi. Le motivazioni del voto, infatti, sono state l’ampia scelta di moto nuove ed usate, la competenza e la professionalità nella vendita e soprattutto nel post vendita, grazie alla presenza di un magazzino ricambi fornito e di un’officina specializzata e la presenza ormai storica nel mercato motociclistico, che rende BARTOLI una delle realtà più consolidate del centro Italia.

Il titolare, Marco Bartoli, ha tenuto a ringraziare tutti coloro che hanno scelto di votare ancora una volta le sue concessionarie, rinnovando la promessa di continuare ad operare anche per il futuro sempre al servizio della clientela.
“Questo premio ci riempie di orgoglio – commenta soddisfatto – siamo sul mercato da oltre 20 anni con marchi prestigiosi quali HONDA, YAMAHA, SUZUKI, CAGIVA e la mitica MV AGUSTA. Questo premio è frutto di un duro lavoro portato avanti con passione, professionalità, cortesia ed organizzazione. Un’emozione che voglio condividere con tutti i miei importantissimi collaboratori – aggiunge ancora Marco Bartoli –  e soprattutto con tutti i clienti che hanno dimostrato la stima e l’affetto che li legano a noi.” E conclude “ Ancora una volta abbiamo rappresentato più che degnamente la provincia di Macerata!”.

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IX FESTA DEL MOTOCICLISTA DA BARTOLI

[singlepic id=51 w=320 h=240 float=right]Anche quest’anno il giorno di Pasquetta si è svolta la tradizionale FESTA DEL MOTOCICLISTA nello show room di Bartoli Moto.
L’affluenza è stata al di sopra delle aspettative degli organizzatori, confermando per il nono anno consecutivo il suo successo di pubblico: questa ricorrenza è ormai in grado di attrarre anche i motociclistici di tutta la regione e non solo.
Il motivo del successo è legato alle tante iniziative intraprese, in grado di soddisfare sia il motociclista che la sua famiglia. Per tutti gli appassionati erano infatti a disposizione demo bikes delle più importanti case produttrici, alcune delle quali erano stati presentate solo al SALONE DI MILANO, per provare su strada le emozioni delle due ruote: dall’attesissimo DUCATI STREET FIGHTER, allo spettacolare YAMAHA V MAX, per arrivare al nuovissimo SUZUKI GLADIUS ed allo scooter HONDA S WING 400. A meravigliare la vista degli appassionati del motomondiale era l’originale MOTO GP di CASEY STONER.
Per mamme e bambini, e non solo, l’atmosfera era allietata da un simpatico spettacolo di magia, dalla musica con tanto di ballerine brasiliane e dal ricco buffet a disposizione di tutti.
Da sottolineare la partecipazione straordinaria di alcuni dei giocatori della LUBE VOLLEY, i quali non potevano certo passare inosservati mente provavano o ammiravano le tante novità esposte.

In quell’occasione è stata anche organizzata una raccolta benefica a favore dei TERREMOTATI DELL’ABRUZZO, il cui incasso di più 500 euro è stato completamente versato sul conto corrente della TERCAS per le vittime del terremoto.

Siamo soddisfatti dalla riuscita dell’evento e sorpresi dall’arrivo di così tanti visitatori, che ringraziamo ed aspettiamo ancora più numerosi per il prossimo anno” è stato il commento di Marco Bartoli.

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