Suzuki V-Strom Traveller 2010: pronti per l’avventura su due ruote.

[singlepic id=518 w=320 h=240 float=center]Questa è una moto costruita per il gusto dell’avventura, che si tratti di raggiungere un passo montano su una tortuosa strada asfaltata, di esplorare un’antica città, di sfrecciare sull’autostrada o semplicemente di presentarsi al lavoro col sorriso. Con la V-Strom niente potrà fermarvi.

Del resto il V2 da 649 cc non può non gratificare chi lo guida. Gira che è un piacere ha un cambio preciso e veloce, è brillante quanto basta non vibra, beve anche poco. Davvero un motore riuscito, anche in questa sua ultima versione, che sulla V-Strom si è riadattato solo leggermente per guadagnar ulteriormente coppia e fluidità d’erogazione. Insomma, l’approccio con la trail Suzuki è di quelli subito amichevoli. È la classica moto che ti “senti in mano”, che t’ispira immediata confidenza, qualsiasi sia la tua abilità di guida. Facile.

Il V2 mette in mostra una fluidità di marcia invidiabile, capace di tenere la sesta a regimi bassissimi come di sparare i 10.000 giri con temperamento sportivo. E le prestazioni della V-Strom fanno la differenza rispetto alla concorrenza. Ripresa e accelerazioni sono davvero brillanti, e la velocità massima, stando comodamente seduti, sfiora i 220 indicati. I 70 cavalli del V2 si sentono tutti e talvolta paiono anche di più. È solo il frullare rapido del motore, insomma, a far capire che tra le travi del telaio lavora un motore piccolo di cilindrata.

Svelta, omogenea e precisa, la V-Strom ben si comporta in città dove mostra sospensioni sempre ben tarate. Ma, soprattutto sa divertire nei percorsi misti dove sfoggia un equilibrio assolutamente invidiabile, buoni freni (il posteriore fin troppo esuberante), una ottima tenuta delle Bridgestone e buone capacità di piega. Diverte tanto, impegna poco, così ci si ritrova a guidare in scioltezza per ore, senza accusare stanchezza, anche grazie alla protezione aerodinamica offerta da una semicarena estremamente funzionale.

Il frontale ampio ed il parabrezza sono studiati in modo tale da garantire massima protezione, tanto che pur con il cupolino tutto abbassato (è stata la prima della famiglia a montare il plex regolabile), il pilota si trova in una bolla d’aria assolutamente calma senza turbolenza alcuna a qualsiasi velocità. Tra l’altro, le sospensioni rigorose e l’assetto tendenzialmente stradale aiutano non poco la stabilità, anche alla velocità massima la Suzuki tiene la linea in modo irreprensibile, senza oscillazioni di sorta.

Anche in coppia il giudizio positivo sulla V-Strom non cambia. La presenza del passeggero non influisce sulla maneggevolezza della moto. Inoltre, chi sta dietro siede comodo tanto quanto il pilota: le pedane sono alte il giusto, la sella è correttamente imbottita, giustamente orizzontale per non scivolare in avanti ad ogni frenata e ci sono due belle maniglie integrate al portapacchi lì a portata di mano.

CARATTERISTICHE TECNICHE

– Il motore DOHC V-Twin a 90 gradi da 645 cc. raffreddato a liquido presenta caratteristiche avanzate

– Motore messo a punto per ottenere una morbida risposta all’acceleratore e una generosa coppia per tutti i regimi di giri.

– L’iniezione elettronica presenta il sistema Suzuki Dual Throttle Valve (SDTV) che permette un’ottima efficienza di combustione.

– Cilindro con trattamento Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM) per una migliore tenuta e scorrevolezza.

– Il controllo automatico del minimo (ISC –  Automatic Idle Speed Control) ne regola la gestione in ogni condizione.

– Il sistema Pulsed-secondary AIR-Injection (PAIR) mantiene basse le emissioni.

– Il motore presenta due candele di accensione per cilindro per una combustione ottimale.

– Grazie ad una bassa e lunga sella la posizione di guida risulta rilassata e comoda.

– Telaio e forcellone in lega di alluminio consentono una migliore maneggevolezza e rigidità.

– La forcella anteriore con steli da 34 mm regolabili nel precarico molla offre una comoda guida in diverse condizioni di terreno.

– L’ammortizzatore posteriore è dotato di un semplice meccanismo idraulico a manopola di regolazione nel precarico molla e di regolazione idraulico nel ritorno.

– Meccanismo idraulico con manopola di regolazione del precarico molla e di regolazione idraulica del ritorno.

– Il quadro strumenti comprende tachimetro, contagiri, contachilometri LCD, doppio “trip meter”, indicatori di temperatura e livello carburante, indicatori luminosi LED.

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MOTO IN PRONTA CONSEGNA da BARTOLI MOTO

Hyosung Aquila 250: passaporto coreano per un’anima americana.

[singlepic id=513 w=320 h=240 float=center]Aquila rappresenta il nuovo riferimento nel settore custom/cruiser. Moto di grande contenuto tecnologico grazie ai motori bicilindrici fronte marcia, potenti e affidabili.

Il comfort di marcia, anche nei percorsi cittadini, ha decretato Aquila GV  250cc come valida alternativa allo scooter per la mobilità urbana. GV 250, grazie all’eccezionale maneggevolezza e praticità, è particolarmente apprezzata dal pubblico femminile.

Aquila GV 250 si presenta con abbondanti cromature, grossi parafanghi e serbatoio extra large. Il motore è il bicilindrico longitudinale a V di 75°, 4 tempi con distribuzione bialbero e 4 valvole per cilindro, raffreddato con un sistema misto aria-olio, capace di sviluppare ben 28 CV e cambio a 5 marce. L’alimentazione prevede l’iniezione elettronica. La posizione di guida è ergonomica ed il veicolo si porta piacevolmente sia in passeggiata fuori porta che nel traffico cittadino. Le sospensioni prevedono all’avantreno una confortevole forcella tradizionale e al retrotreno due ammortizzatori regolabili su 5 posizioni nel precarico della molla. L’impianto frenante è costituito da un disco da280 mm alla ruota anteriore e da un tamburo alla ruota posteriore. Avviamento è elettrico e il quadro strumenti composto di tachimetro, di contachilometri totale e parziale, di contagiri e anche di indicatore di benzina completano la dotazione di serie. Il veicolo rispetta la corrente normativa comunitaria Euro 3 per le emissioni inquinanti.

Dati tecnici:

Tempi: 4
Cilindri: 2
Cilindrata: 249 cc
Disposizione cilindri: a V di 75°
Raffreddamento: ad aria/olio
Avviamento: E
Cavalli: 28 a giri: 10000
KWatt: 21
N/m: 22.03
Marce: 6
Velocità: 130 Km/h
Freni: D-T
Misure freni: 275-160 mm
Misure cerchi (ant./post.): 16-15 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 160 Kg
Lunghezza: 2270 mm
Larghezza: 810 mm
Altezza: 695 mm
Capacità serbatoio: 14 litri
Segmento: Custom

Peugeot Satelis 400: la tua scelta di evasione.

[singlepic id=511 w=320 h=240 float=center]Satelis 400 è la risposta Peugeot al desiderio di innovazione e prestazioni. Ideale per coloro cercano nello scooter l’esaltazione del proprio desiderio di mobilità ed evasione.

Un Design originale ed ergonomico assicura un comfort ed un’eleganza propria di chi realizza nelle proprie scelte l’esaltazione della propria personalità.

La nuova versione 400cc da un lato riconfermano le qualità apprezzate della gamma Satelis: qualità, maneggevolezza, aerodinamica, capacità di carico e dall’altra aumentano il piacere di guida, grazie alla potenza e alla fluidità di erogazione offerta dalle nuove motorizzazioni. Anche il pubblico più sportivo , ma attento al design potrà ora trovare nella gamma Satelis la versione più adatta alle sue esigenze. Peugeot Motoclycles, però, ben lungi da un approccio di assemblatore, ha studiato una soluzione innovativa per ottimizzare le prestazioni del veicolo.
Gli ingegneri Peugeot hanno infatti ideato il D.S.L (Dual Swinging Linkage) un collegamento del motore al telaio che prevede un’articolazione rigida per gli scuotimenti orizzontali, conferendo quindi precisione e sicurezza alle alte velocità, ma un’articolazione elastica con bellette e elastomeri a cedimento controllato per assorbire le vibrazioni sia verticali (dovute alla rotazione dell’albero motore) sia quelle generate dagli scoppi dei cilindro posizionato in posizione inclinata.

Scheda tecnica

  • Motore
Tipo di motore: Monocilindrico 4 tempi
Cilindrata: 398,9 cm³
Raffreddamento: Liquido
Alessaggio per corsa (mm): 85,8x69mm
Potenza massima: 32,6 Cv (24Kw) a 7250 giri/min
Coppia massima: 38,1 Nm a 5250 giri/min
Lubrificazione: Carter umido
Alimentazione: Iniezione elettronica
Frizione: Automatica centrifuga
Avviamento: Elettrico
Trasmissione: A cinghia – Frizione automatica centrifuga
Velocità massima : 150 km/h
Normativa antinquinamento: Euro 3
  • Ciclistica
Telaio: Doppio trave in acciaio
Sospensione ant.: Forcella telescopica Ø40 mm
Sospensione post.: Doppio ammortizzatore idraulico (4 posizioni)
Freno ant. (tipo mm): 2 dischi Ø260 mm (disco Ø260 mm con ABS)
Freno post. (tipo mm): Disco Ø240 mm
Pneumatico anteriore: Tubeless 120/70-14”
Pneumatico posteriore: Tubeless 150/70-14”
  • Dimensioni
Lunghezza (mm): 2152
Larghezza carrozzeria post. (mm): 620
Larghezza al manubrio (mm): 765
Larghezza agli specchi retrovisori: 889
L x l x h (mm) 2152 x 765 x 1425
Altezza sella (mm): 784
Capacità serbatoio (L): 14
Interasse (mm): 1500
Peso a secco (kg): 213

Suzuki B-King: potenza e precisione per avere il massimo piacere di guida!

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L’aspetto muscoloso della B-King ben si coniuga con i tradizionali valori di Suzuki.
Questa moto si contraddistingue per le sue prestazioni, per la sua eccellente tecnologia e per un’estetica senza pari. A ciò si aggiungono una coppia straordinaria ed una prontezza di risposta entusiasmante.
La B-King, ha la cilindrata di 1340 cm3 ed un avanzato sistema di iniezione digitale SDTV (Suzuki
Dual Throttle Valve), inoltre è dotata di una particolare funzione che permette di selezionare due diverse mappature, a seconda delle esigenze personali. Combustione più efficiente,
grande coppia, migliore accelerazione con emissioni ridotte: ecco alcuni plus della nuova maxi naked Suzuki.

Basata su un’avanzata struttura in lega d’alluminio, la B-King è equipaggiata con sospensioni anteriore e posteriori completamente regolabili di alta qualità e con freni a disco anteriori con pinze radiali a 4 pistoncini.

Una potente centralina motore governa sia l’iniezione d’alimentazione, sia i sistemi di gestione di motore e accensione, che comprendono i corpi farfallati SDTV (Suzuki Dual Throttle Valve) e la valvola a farfalla SET (Suzuki Exhaust Tuning). Nel loro complesso l’iniezione ed il sistema di gestione del motore migliorano l’efficienza della combustione ed offrono un’eccellente risposta, riducendo le emissioni di scarico.
I corpi farfallati da 44 mm di diametro a doppia farfalla sono equipaggiati con 2 iniettori per
cilindro, entrambi a 12 fori per un’efficace vaporizzazione del carburante. La farfalla principale
in ciascun corpo farfallato è comandata tramite la manopola dell’acceleratore, mentre quella
secondaria viene controllata dalla centralina di gestione del motore.
L’apertura della farfalla secondaria è finalizzata a mantenere la velocità ideale dell’aria in aspirazione, in modo da massimizzare l’efficienza della combustione e migliorare la risposta all’acceleratore a tutti i regimi, ed in particolare a quelli bassi e medi.
L’iniettore principale è gestito da una mappatura basata sui dati di depressione d’aspirazione e posizione dell’acceleratore. L’iniettore secondario entra in funzione in condizioni di regime e carico elevato, in modo da implementare al massimo le prestazioni del motore.
Un sistema automatico di controllo del regime del minimo (ISC – Idle Speed Control) regola il volume d’aria in regime di minimo in funzione della temperatura del refrigerante. Questo
sistema assicura la stabilità del minimo in ogni condizione, migliora l’avviamento a freddo e riduce le emissioni in fase di partenza.
Il sistema SET impiega una valvola a farfalla servocontrollata per ottimizzare le pressioni allo scarico, aumentando l’efficienza della coppia erogata.
L’esclusivo sistema S-DMS (Suzuki Drive Mode Selector) consente al pilota di selezionare, tramite un interruttore montato sul serbatoio della benzina, una delle due mappature di gestione del motore a seconda delle personali preferenze.Le due mappature,
identificate e visualizzate sul quadro strumenti, con A e B, possono essere scelte quando si è in folle con motore al minimo. La mappatura A identifica l’erogazione di potenza normale, mentre l’impostazione B addolcisce l’erogazione e rende più lineare l’espressione della coppia.
Il sistema PAIR (Pulsed-AIR) è anch’esso gestito dalla centralina motore ed è preposto ad iniettare aria fresca direttamente a valle delle valvole di scarico, in modo da favorire la combustione degli idrocarburi incombusti.
Un catalizzatore di grande capacità è integrato nell’impianto di scarico ed è monitorato da una sonda lambda. Nel loro insieme i sistemi di controllo delle emissioni riducono le emissioni di idrocarburi, monossido di carbonio e ossidi di azoto.
La B-King rispetta le norme sulle emissioni Euro 3 e Tier 2.

Il potente motore da 1340 cm3 a 4 cilindri 16 valvole DOHC ad iniezione è realizzato con le più avanzate tecnologie Suzuki e con la stessa eccellenza progettuale che ha assicurato tanto successo alla gamma GSX-R.
Gli ingegneri Suzuki sono partiti da un dimensionamento di alesaggio e corsa di 81 mm x 65mm, equivalente ad un rapporto di 0,802:1. Con 4 valvole per cilindro la compatta camera di
combustione permette un rapporto di compressione di 12,5:1. Le valvole sono in titanio, da 33 mm per l’aspirazione e 27,5 mm per lo scarico e sono disposte con una angolazione di 14 gradi rispetto all’asse del cilindro, per un angolo complessivo di soli 28 gradi. Le valvole in titanio sono più leggere rispetto a quelle convenzionali in acciaio, e grazie alla ridotta inerzia, consentono di impiegare un’unica molla per ciascuna valvola anziché due, pur mantenendo
un profilo aggressivo di fasatura e di alzata.

I pistoni forgiati in lega d’alluminio hanno spinotti di soli 18 mm di diametro al fine di ridurre il peso. Le bielle lavorano su un albero motore monolitico in acciaio.

I cilindri sono in lega d’alluminio e rivestiti con lo speciale trattamento Suzuki al carburo di silicio-fosforo-nichel derivato dalle competizioni e denominato SCEM (Suzuki Composite
Electrochemical Material), un rivestimento che riduce gli attriti e migliora la dissipazione termica, la robustezza e la tenuta dei segmenti.
I fori presenti alla base dei cilindri sono più ampi, in modo da ridurre l’effetto pompa nel carter, ed annullare le perdite di potenza da esso causate.

Un contralbero di equilibratura comandato da ingranaggio riduce le vibrazioni secondarie, consentendo così un montaggio più rigido del motore sul telaio.
La B-King è equipaggiata con un cambio a sei marce e da un sistema di assistenza idraulica della frizione denominato SCAS (Suzuki Clutch Assist System) che provvede anche alla limitazione della coppia di reazione (antisaltellamento in decelerazione), operando tramite un dispositivo meccanico sperimentato nelle competizioni.
La gestione idraulica della frizione riduce lo sforzo necessario da parte del pilota per azionare la leva della frizione, migliorandone il comfort di guida. Un nuovo materiale di attrito è stato
applicato ai dischi frizione al fine di migliorare la sensibilità del sistema alle richieste del pilota.
La B-King adotta un ampio radiatore a sezione curva con due elettroventole comandate direttamente dallacentralina in funzione della temperatura del liquido di raffreddamento che aumenta l’accuratezza del controllo della temperatura mantenendola più stabile. Un secondo radiatore per l’olio motore è montato sotto al radiatore principale.

Un telaio ad alta tecnologia con struttura in lega d’alluminio
Il telaio a doppia trave in alluminio della B-King è ad alta tecnologia ed è realizzato tramite cinque fusioni di precisione – una sezione frontale avvolgente con integrato il cannotto dello sterzo, le due travi portanti e due pezzi trasversali. Lo spessore dei componenti e la forma delle singole fusioni è stata studiata in modo da ottenere la massima precisione di
accoppiamento la corretta rigidità. Il forcellone oscillante in lega d’alluminio è composto da tre
diverse pressofusioni, anch’esse concepite per ottimizzare la rigidità strutturale del componente.
Le forcelle rovesciate Kayaba utilizzano moderne cartucce con smorzamento idraulico regolabile in compressione, estensione e precarico molla. Il massiccio triplo attacco inferiore è dotato di tre bulloni per gambale, l’ammortizzatore di sterzo è di serie ed è montato sul cannotto, al di sotto del manubrio.
Anche il mono ammortizzatore posteriore Kayaba è completamente regolabile e lavora con il forcellone attraverso un leveraggio progressivo.
Le eleganti ruote in lega d’alluminio a tre razze misurano 3.50 x 17 pollici all’anteriore e 6 x 17 pollici al posteriore. Su entrambe le ruote sono montati pneumatici radiali Dunlop Sportmax Qualifier, di dimensioni 120/70ZR17 all’anteriore e 200/50ZR17 al posteriore.
Le moderne pinze freno anteriori Nissin a 4 pistoncini contrapposti sono montate radialmente e presentano pistoncini in lega d’alluminio ad alesaggio differenziato; il pistoncino maggiore misura 30 mm mentre il minore è da 34 mm. I due dischi freno anteriori, semiflottanti, misurano 310 mm e sono spessi 5,5 mm.
La pinza freno posteriore a pistoncino singolo agisce su un disco da 260 mm.

La B-King monta un elegante gruppo faro anteriore con l’abbagliante da 60 W, l’anabbagliante da 55 W è integrato nella carenatura frontale. Il gruppo ottico posteriore utilizza LED per la luce di posizione e stop. Gli indicatori di direzione anteriori e posteriori hanno gusci in plastica
trasparente.
Lo specifico quadro strumenti integrato nel modulo faro della B-King è incentrato e sviluppato attorno al contagiri analogico e presenta, sulla destra, un indicatore a cristalli liquidi che riporta velocità e marcia inserita. Sui display vengono anche visualizzati l’orologio, il
contachilometri totale e parziale, l’indicatore di manutenzione, un computer di viaggio riportante il tempo di viaggio, velocità media, livello del carburante, temperatura del motore e mappatura S-DMS selezionata. Sono presenti anche le spie degli indicatori di direzione, la
spia di malfunzionamento del sistema d’iniezione, temperatura dell’acqua, pressione olio, l’indicatore del folle e di inserimento luce abbagliante.

Lo stile non manca sulla B-King, neanche nei particolari. Ne sono un esempio le grigliature sulle coperture laterali del serbatoio, il coperchio del radiatore, il particolare parafango
anteriore, le staffe delle pedane combinate con le coperture dell’articolazione del forcellone
ed il commutatore d’accensione inserito sul serbatoio.
Cromature e vernice lucente di alcune parti della moto ne enfatizzano inoltre la finitura e la
consistenza. Dettagli d’eccellenza sono anche il motivo pentagonale evidente nella linea esclusiva del cilindro maestro del freno anteriore e del suo serbatoio per il fluido, le pinze freno anteriori, ed i dischi interni del freno anteriore.

SCHEDA TECNICA:

Tempi: 4
Cilindri: 4
Cilindrata: 1340 cc
Disposizione cilindri: in linea
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
Cavalli: 183 a giri: 9500
KWatt: 135
N/m: 146
Marce: 6
Freni: DD-D
Misure freni: 310-260 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17-17 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 242 Kg
Lunghezza: 2220 mm
Larghezza: 800 mm
Altezza: 805 mm
Capacità serbatoio: 16.5 litri
Segmento: Naked


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Honda CBR 125 R: salite in sella ed entrate nel leggendario mondo delle CBR.

[singlepic id=481 w=320 h=240 float=left]Accattivante look “racing”, brillanti prestazioni ed un’eccezionale tenuta di strada: ecco perché la CBR125R rappresenta oggi il miglior lasciapassare per accedere al dorato mondo delle SuperSport. Ma è la scelta ideale anche per chi desidera una moto semplice e divertente, dai costi d’esercizio assolutamente ridotti.

La CBR125R ha tutto ciò che serve: uno styling Super Sport – e la nobile origine sottolineata da una splendida versione tricolore, uguale in tutto e per tutto alla CBR1000RR versione HRC ! Basta premere il pulsante della messa in moto per accorgersi subito di quanto la splendida guidabilità della CBR125R permetta (ma solo in pista !) anche ai più giovani di… toccare il ginocchio in curva come i veri campioni! Appassionante, affidabile e con una manutenzione ridotta (davvero) al minimo, questa moto si tramuta in adrenalina pura e permetterà a ciascuno di voi di battere il proprio record sul giro, migliorando gradualmente la tecnica di guida. Salite in sella ed entrate da privilegiati nel leggendario mondo delle CBR!

[singlepic id=482 w=320 h=240 float=right]Dati tecnici:

Tempi: 4
Cilindri: 1
Cilindrata: 124.7 cc
Disposizione cilindri: in linea
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
KWatt: 10
N/m: 10.6
Marce: 6
Freni: D-D
Misure freni: 276-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17-17 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 119 Kg
Lunghezza: 1920 mm
Larghezza: 675 mm
Altezza: 776 mm
Capacità serbatoio: 10 litri
Segmento: Sportive


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Honda CBR 1000 RR Fireblade: la superbike da giudare in città.

[singlepic id=479 w=320 h=240 float=center]Facendo fede all’idea che tutte le Honda hanno nel DNA facilità e comunicativa, la Fireblade si muove con agilità anche nel traffico, grazie sia all’assetto di guida raccolto e moderatamente alto da terra, ma soprattutto grazie alla sua leggerezza. La completa riprogettazione della piattaforma tecnica ha consentito di ottenere non solo una potenza superiore e perfettamente gestibile, ma anche di ridurre il peso di quei componenti che più influivano sulla ripresa e sulle prestazioni complessive. I tecnici e gli ingegneri della Honda hanno curato ogni particolare per ridurre al minimo il peso di questo CBR 1000 RR, che a secco non raggiunge i 187 chili. La dieta ha riguardato ogni singolo componente, dal propulsore, che ha aumentato la sua potenza riducendo non solo il peso, ma anche le emissioni inquinanti, all’impianto elettrico, dalle carene, ridotte ai minimi termini,al telaio, dalla testa ai pistoni passando per gli alberi a camme. La CBR 1000 RR Fireblade si impone quindi come un nuovo riferimento nella categoria delle supersportive, elevando lo standard a livelli impensabili, sia in termini di prestazioni che di tenuta di strada.

Scheda tecnica Honda CBR 1000 RR Fireblade:

Tempi: 4
Cilindri: 4
Cilindrata: 999.8 cc
Disposizione cilindri: in linea
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
KWatt: 130
N/m: 113.8
Marce: 6
Freni: DD-D
Misure freni: 320-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17-17 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 199 Kg
Lunghezza: 2075 mm
Larghezza: 685 mm
Altezza: 820 mm
Capacità serbatoio: 17.7 litri
Segmento: Super Sportive


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Husqvarna TE 250

[singlepic id=478 w=320 h=240 float=center]La piccola di casa Husqvarna mantiene immutate le prerogative del modello che l’ha preceduta, cioè la grande facilità di utilizzo e l’ottima trazione sui fondi a scarsa aderenza.
L’avviamento è sempre pronto, sia a pedale che elettrico e il motore si distingue per  una linearità e una pulizia di erogazione esemplari.
TE 250 permette di godere di tutti i cavalli a disposizione (oltre 30 alla ruota) senza mai mettere in difficoltà il pilota. Anche sul prato vergine del fettucciato si può viaggiare a gas spalancato, senza rischiare improvvise perdite di controllo della moto.
La frizione sopporta alla grande qualsiasi tipo di sforzo a cui viene chiamata, soprattutto nei passaggi più angusti e ripidi .
L’ergonomia è valida, freni e sospensioni sono realmente esenti da difetti: in particolare la forcella Marzocchi presenta un setting sostenuto, adatto anche all’utilizzo nel campo da cross.

Dati tecnici

Prezzo: 8.373 Euro
Tempi: 4
Cilindri: 1
Cilindrata: 249.5 cc
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E/P
Marce: 6
Freni: D-D
Misure freni: 260-240 mm
Misure cerchi (ant./post.): 21-18 pollici
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 107 Kg
Lunghezza: 2267 mm
Larghezza: 820 mm
Altezza: 963 mm
Capacità serbatoio: 7.2 litri
Segmento: Enduro


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